Il caso di successo de La Mia Gastronomia

August 3, 2021
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Casi d'uso

La Mia Gastronomia è un posto eccezionale per diverse ragioni. Pur essendo piccolo ha una qualità dei piatti da stellina Michelin. Il loro vitello tonnato all'arancia è davvero da urlo! Si trova a Milano in Via Solari 15, angolo Montevideo, e lavora soprattutto a pranzo servendo le persone che lavorano in zona. Molti dipendenti di aziende lì vicino come Moncler e Armani sono loro affezionati clienti. E' gestito da Ettore e Francesca che vantano una lunga esperienza nel mondo del food. La Mia Gastronomia è uno dei primi negozi a Milano ad adottare ShopFan e lo hanno fatto decidendo di dotarsi di un tablet per accogliere i clienti. E' possibile utilizzare ShopFan anche senza avere un tablet ed esponendo un codice QR ma i risultati sono nettamente migliori con un tablet.

La Mia Gastronomia è un posto eccezionale per diverse ragioni. Pur essendo piccolo ha una qualità dei piatti da stellina Michelin. Il loro vitello tonnato all'arancia è davvero da urlo!
Si trova a Milano in Via Solari 15, angolo Montevideo, e lavora soprattutto a pranzo servendo le persone che lavorano in zona. Molti dipendenti di aziende lì vicino come Moncler e Armani sono loro affezionati clienti.
E' gestito da Ettore e Francesca che vantano una lunga esperienza nel mondo del food.

La Mia Gastronomia è uno dei primi negozi a Milano ad adottare ShopFan e lo hanno fatto decidendo di dotarsi di un tablet per accogliere i clienti. E' possibile utilizzare ShopFan anche senza avere un tablet ed esponendo un codice QR ma i risultati sono nettamente migliori con un tablet.


Nel primo mese pieno di utilizzo (luglio 2021) i risultati sono stati eccezionali. La schermata qui sotto è presa dalla loro pagina delle statistiche in ShopFan.

Alcune evidenze emerse dopo aver intervistato Ettore sono le seguenti.

  • ShopFan ha generato almeno un +10% nel fatturato del mese.
  • Piace e ingaggia clienti di tutti i tipi. Anche persone che normalmente non farebbero mai una raccolta punti (ad esempio dei manager) sono invece state completamente rapite da ShopFan dimostrando come la componente ludica abbia un'importanza fondamentale.
  • Il servizio è facile e veloce da utilizzare sia per l’esercente che per il cliente, anche nei momenti di punta.
  • Il servizio è “sticky”, quando un cliente inizia a raccogliere i punti non dimenticherà di farlo agli acquisti successivi.
  • Tra il 40% e il 50% dei clienti di una giornata fa check-in con ShopFan contro la media dei normali sistemi di loyalty che si attesta al 3%
  • Non vi sono remore a fare check-in inserendo il numero di telefono (del resto noi ci impegnano a non usarlo per disturbare)
  • I clienti tornano più di frequente ed hanno una maggiore propensione alla spesa.
  • Si è notato un effetto emulazione per cui se una persona di una tavolata decide di fare check-in, anche i suoi commensali fanno lo stesso.
  • A giudicare dai nomi delle aziende per cui sono stati trattati buoni pasto, durante il mese sono comparsi nuovi clienti mai visiti prima dimostrando un effetto passa-parola.
  • Questo caso di successo insegna anche un'altra cosa. E' vero, il meccanismo di ShopFan che ingaggia i clienti senza "fare la tessera" funziona ma può diventare un successo solo con la collaborazione dell'esercente. Se Ettore e Francesca non fossero così entusiasti nel parlare di ShopFan ai loro clienti, nulla funzionerebbe.

Ecco qui l’intervista e la relativa trascrizione in calce.

Ciao Ettore, grazie d’averci ospitato. Che cos’è La Mia Gastronomia? Che cosa fate qui?
La Mia Gastronomia è un posto strano. Strano ma valido. Prepariamo cose sane e artigianali. E’ un luogo dove trovare buon cibo per la pausa pranzo e con cui fare buona figura con i tuoi amici se fai il take-away o il delivery. Abbiamo grande attenzione per le materie prime. Il nostro pensiero principale è stato quello di usare ingredienti di qualità per trasferirli in piatti più che dignitosi e poter avere un rapporto nel tempo con la nostra clientela. Questa è un po’ la nostra filosofia.

Delle cose buonissime che ho provato! Senti, ma che tipo di clientela avete qui?
Abbiamo un tipo di clientela abbastanza eterogenea. Prevalentemente, essendo nel fashion district, abbiamo molte multinazionali della moda. Abbiamo Armani, Moncler, Fendi, Stella McCartnery, Hogan, Stone Highland etc. Si tratta di una fascia impiegatizia che spazia dai settori di contabilità, stile, marketing, fotografia. E’ una clientela che fruisce del nostro negozio lungo tutto l’arco dell’orario di lavoro. Abbiamo una punta ovviamente, come tutti i locali, tra le 13 e le 14 ma lavoriamo con loro già da mezzogiorno e fino alle 15.
La sera il locale cambia un po’ vestito nel senso che viene frequentato da una clientela totalmente diversa cioè rivolta alle famiglie. C’è chi non ha voglia di fare la spesa, chi non ha voglia di fare da mangiare, chi ha delle ricorrenze, chi ha degli ospiti etc. E’ un lavoro meno frenetico ma di battuta unitaria più alta. Anche questa seconda metà di clienti ha compreso e sposato l’iniziativa di ShopFan.

Parliamo adesso di ShopFan. Giusto per chi ci ascolta per la prima volta riassumo come funziona. Il cliente fa check-in digitando il proprio numero di telefono su un tablet. Chi è alla cassa assegna dei punti, tanti quanti sono gli euro di spesa. Così facendo il cliente accumula i punti e a un certo momento li può spendere per riscattare uno dei premi che avete stabilito voi.
Avete trovato complesso il servizio?
No, assolutamente no. Devo dire che le reazioni in prima battuta son state del tipo “com’è semplice”, “non devo compilare form”, “non ho da dare una mail di riferimento”. Quindi la semplicità del servizio ha pagato. Ha pagato molto. Soprattutto nei momenti caotici. Perché noi abbiamo convenzionato anche 7, 8, 10 persone in fila. Quindi vuole dire che il servizio è molto snello, molto veloce, e di facile comprensione. A questo aggiungi che abbiamo stabilito dei premi molto alti noi diamo il 20% sull’accumulato, a valore, cioè 50 punti uguale 10 eur di buono spesa, 100 punti 20 eur, 200 punti 40 eur.
Ok, date dei buoni spesa al raggiungimento di certi punti.

Ho visto che siete arrivati a fare sino a 39 check-in al giorno. Più o meno, che percentuale degli scontrini battuti in giorno rappresenta?
Tra il 40 e il 50% dei clienti di una giornata fa check-in con ShopFan.
E’ tantissimo, la media del settore è il 3%.
Noi abbiamo un buon rapporto personale con la clientela usuale e soprattutto abbiamo una buona dimestichezza con quella che invece viene la prima volta. Questo, unitamente alla semplicità del servizio, sia in proposta che in fruizione, ha fatto bingo. Ha fatto aderire anche persone insospettabili. Te lo avevo accennato qualche settimana fa, noi ci troviamo convenzionati allo stesso tempo e con pari dignità l’amministratore delegato di grandi case di moda fino all’ultimo dei magazzinieri. Con tutto il rispetto per tutte le due funzioni. Ma, voglio dire, non c’è censo.

Avete visto qualche remora da parte dei clienti a digitare il numero di telefono per fare check-in?
No. Assolutamente no. Questo è un dato forte che noi riscontriamo. Il fatto di dover inserire il numero non costituisce assolutamente un problema.
C’è un altro dato forte che abbiamo notato. I clienti non si annoiano come accade in altri sistemi. Normalmente dopo un mese un mese e mezzo c’è una certa acquiescenza. C’è una curva che scende nell’attenzione. E’ bello la prima volta. Poi delle due l’una. Se scegli un percorso troppo lungo, la gente si annoia lo smette. Noi non abbiamo questo problema perché il programma è molto premiante. Invece, noi abbiamo tutti i clienti che vogliono mettere i punti addirittura prima di pagare. Per loro la preoccupazione è: mettiamo a casa i punti, poi parliamo dei soldi. Incredibile. Non sono io a dover ricordare di fare check-in. Qualche caso è successo di gente distratta ma normalmente la gente arriva dritta tablet.
La gente deve tornare alle due. Per cui ha fretta di pagare. Se l’iniziativa non fosse stata così valida la gente sarebbe andata via senza accumulare. Perché la fretta avrebbe vinto sulla voglia di accumulo, invece no.
Devo dire che noi siamo molto contenti di ShopFan perché abbiamo recuperato una fascia di pigri, una fascia di gente che veniva poco quindi abbiamo aumentato le frequenze. Abbiamo aumentato la riconoscibilità e la conoscenza del posto e quindi non è solamente un discorso meramente statistico. E’ anche un discorso di indotto. Di conoscenza e di passaparola.

Per cui si può dire che dopo questo primo mese pieno l’esperienza…
Noi siamo molto soddisfatti. Molto contenti. Adesso si tratterò di tirare le somme, cosa che non siamo ancora riusciti a fare sul piano numerico anche se poi, come dire, lo vedi… lo vedi che muove…

Tornano più spesso i clienti?
Sì. Sì. Lo vedi dal cassetto poi. Poi saremo più precisi nel quantificarlo però saremo sicuramente oltre il 10% di fatturato in più.
Fantastico!

Ci sono alcuni negozianti che pensano che un sistema di loyalty come ShopFan sia un problema perché non si sposa bene col loro tipo di clientela. Tu che ne pensi?

Certamente no. Considera che noi siamo in un luogo di standing alto. Socialmente alto. Sia come capacità di spesa, sia come building, come mood della zona. Io credo che questo servizio non abbia patria in fondo ma possa funzionare a 360 gradi. In zona popolare, in zona più alta, in zona media. Perché è la bontà del servizio che vince. E’ la semplicità.
Abbiamo rivisto gente che non vedevamo da mesi. Abbiamo ripreso dalla concorrenza, che qui è fortissima come da altre parti immagino, sottraendola al secondo acquisto al terzo acquisto al quarto acquisto.. per essere concreti… lo smart working ti impoverisce di frequenza nel senso che quello noi due anni fa facevamo erano clienti che venivano 5 giorni su 5.
Adesso il cliente esce a pranzo 3 giorni su 5 ma qui può venire da A che sono io, da B che è il mio concorrente, da C che è un altro. Quindi se mi va bene bene io lo vedo una volta. Con ShopFan io sono quasi certo di prenderlo 2 volte su 3. Questo se tu lo moltiplichi per le settimane, per i mesi per gli anni sono maggiori incassi, maggiore fedeltà maggiore attenzione alle offerte nuove…

Come ultima cosa io vorrei approfittare per comprare il vostro fantastico vitello tonnato così proviamo anche a fare dal vivo un check-in.
Non ce l’ho più
O porca miseria era il mio preferito!
Oggi l’ho finito
Va bene, che cosa mi consigli?
Guarda, sicuramente ti consiglio quella quiche ai tre pomodorini che prendiamo dalla costiera amalfitana
Va bene, mi ha già convinto con la quiche. Proviamo a fare un check-in?
Volentieri

Allora… mi metto qui e digito il mio numero di telefono
Ok. Tu da oggi sarai il cliente 9629 nel senso che non avrò accesso al tuo numero di telefono. Una preghiera: le prossime volte che metterai il tuo numero per fare la raccolta punti, metti sempre lo stesso numero.
Certo, mi identifica con il mio numero
Ecco, hai già ricevuto 5 punti di benvenuto ed ora io ti aggiungo 6 punti per la quiche
Fantastico, più sei punti.
Come vedi tu sei ai 11 punti, quando arriverai a 50 avrai diritto a 10 eur di buono spesa
Nel frattempo ho ricevuto un SMS che mi dice che posso andare su un indirizzo web a controllare il mio conto per vedere i punti che ho collezionato e i premi che sono disponibili presso La Mia Gastronomia oltre che tutti i negozi convenzionati.

Ettore mi hai raccontato una cosa interessantissima che non sapevo
Noi normalmente accettiamo i buoni elettronici dei dipendenti delle aziende che vengono a mangiare da noi. Abbiamo un report in excel con i nomi di tutte le aziende di cui abbiamo trattato i buoni. Abbiamo constatato che in questo mese in cui abbiamo usufruito di ShopFan sono comparsi molti nomi nuovi di aziende.
Fantastico, per cui ShopFan ha portato più clienti probabilmente con il passa parola.
Ha mosso ed ha portato clienti nuovi. Mai visti. Mai registrati, almeno con questo sistema di pagamento. Quindi un negozio che avesse dei flussi di pagamento in buoni pasto, può riscontrare facilmente quanto sia l’incremento e di che natura.

Ok, questa è la mia quiche. Ma che bella confezione!
Questo è un box ecologico. E’ compostabile per cui va direttamente nell’umido ed è fruibile nel microonde. Quindi il cliente non deve differenziare, noi mettiamo meno plastica in giro per il mondo e siamo tutti contenti. Cerchiamo di dare un servizio in più ai nostri clienti
Ettore, grazie mille.
A te. E’ stato un piacere e a presto.